Questo lavoro vuole essere un omaggio al sommo poeta della proporzione e dell'equilibrio di forme e colori, Pietro Vannucci da Castel della Pieve, detto "il Divin Pittore", uno spaccato di vita musicale del volgere del Quattrocento, in cui viene presentata tutta la gamma di forme compositive e di strumenti in uso all'epoca.
Nel concepire questo progetto, che nasce dal connubio tra un'attenta ricerca filologica e una grande passione per l'arte figurativa, abbiamo tentato di ripercorrere ogni aspetto della funzione sociale della musica e di contestualizzarla nella vita quotidiana e istituzionale del tempo.
Nelle pale d'altare e negli affreschi del Perugino custoditi nei centri sulle sponde del Lago Trasimeno, che rappresentano un'unicum nella produzione del maestro, abbiamo trovato riferimenti puntuali ai mestieri ed alle occupazioni proprie del mondo pastorale, che ci rimandano esattamente ai temi trattati dai brani musicali raccolti nel manoscritto 431 (G20), conservato presso la Biblioteca Comunale Augusta di Perugia, che abbiamo utilizzato come fonte principale per questo cd. Inoltre, alcune delle rappresentazioni di scene musicali del Perugino denotano una discreta conoscenza dell'utilizzo degli strumenti e fanno pensare che siano opera di un attento osservatore, se non addirittura di un musicista per diletto (non è raro incontrare tra gli artisti contemporanei del Vannucci personalità poliedriche che si cimentarono anche nel campo della musica: si pensi a Leonardo da Vinci, Timoteo Viti, Giovanni Boccati, Giovanbattista Caporali, Giorgione da Castel Franco e Raffaello Sanzio).

01. A dimandar Pietà
02. Porgi le orecchie ad me oi auditor
03. O Rosa bella
04. Se io te o dato lanima e ‘l core
05. Orsu cusi va el mondo
06. Fanfara dei lanzichenecchi
07. Viva viva li galanti
08. De tous bien
09. De tous bien (versione strumentale)
10. Ai lasso

11. Piangendo chiamo
12. La fortuna
13. Bassa di Catiglia/ Falla con misuras
14. Anima Mea Liquefacta Est 15. Puer Serviçio
16. O latre
17. Trista che spera
18. Viva viva - “il Villano e la Cornamusa”
19. Et Temps (c’est temps perdu)
20. Fin che vivo